giovedì 23 luglio 2015

I probably should be on Tumblr

Milano è grande. Fin troppo. Piena di gente, caotica, piena di vita, di cose da fare, di amici da conoscere, di serate da vivere, di giornate da sfruttare, di occasioni da non lasciarsi scappare.
Per me si riduce a quel buco che è il mio bilocale.
Passare le giornate in casa a non fare niente è diventato il mio stile di vita. Finchè avevo gli esami e dovevo studiare era facile, e in fondo ero contenta di non potermi godere l'estate. Ora che gli esami sono finiti, quel vuoto gigante mi ripiomba addosso come una pietra gigante che mi schiaccia. Ma mai del tutto. Mi lascia sempre un solco di speranza che forse è proprio quella che mi fa piangere quando vedo le foto delle persone al mare, dei gruppi di amici, delle coppie. 
Sono sola. Sola come non mi sono mai sentita in tutta la mia vita. I miei genitori sono lontani, la mia coinquilina non mi considera poi molto, l'unica amica che ho qui è una mia collega, con cui non faccio mai nulla. Le persone che ho conosciuto all'università rimangono quello che sono. Persone che ho conosciuto all'università. Pensavo che lasciando il mio ex, che trasferendomi in una nuova città, che studiando per fare quello che davvero voglio fare nella vita, che uscendo dai miei disordini alimentari, avrei riscoperto una nuova vita ricca di possibilità, di amici, di amore. E invece ho avuto solo disavventure da quando sono qui. Non mi sono fatta amici, le poche conoscenze che ho fatto sono talmente superficiali che non esiste neanche che io telefoni per uscire, per fare qualcosa. In più tutti con l'estate sono tornati a casa, o andati in vacanza. I miei genitori non ci pensano neanche per sbaglio a venirmi a trovare. Passo le giornate in casa a piangere perchè mi sento sola, una fallita, e che così resterò per sempre. Nonostante gli ottimi voti all'università, nonostante il lavoro che è pesantissimo, nonostante io SAPPIA di essere piena di possibilità, mi ritrovo sempre qui, da sola, a piangere. Bere una bottiglia intera di vino quando passo le serate a casa da sola è diventato fin troppo facile. Sono distrutta, non ne posso più di una vita che non è mai serena. Sono anni, ANNI, che un periodo di merda si sussegue ad un altro,e così il periodo di merda diventa un tuttuno, e a conti fatti è dal 2012 che sono in un "brutto momento". Prima l'anoressia, poi la bulimia, poi di nuovo l'anoressia, poi di nuovo la bulimia, poi quel ragazzo che mi ha spezzato il cuore e che ancora non riesco a dimenticare, poi tutte le disavventure in amicizia e in amore, poi non arrivare a fine mese se non con l'acqua alla gola, poi essere sempre stanca, lavorare di sera e studiare tutto il giorno. Poi ti si presenta la speranza di qualcosa di migliore e all'improvviso è arrivata all'improvviso ti sfugge tra le dita come sabbia. Sono castelli di sabbia i miei. In fondo non chiedo molto. Non chiedo di essere ricca, di comprarmi vestiti, di fare grandi viaggi o di trovare il grande amore. Vorrei solo non essere più così sola, avere qualche amico vero che si senta solo insieme a me. Me lo merito, mi  merito cose belle, ma non le ottengo per quanto ci provi.
Quindi niente, probabilmente dovrei andarmene su tumblr.



3 commenti:

  1. Ciao, Milano è capace di farti volare ma anche di annegati, un po' come la vita, io ne so qualcosa di periodi di m, ma ho imparato che... No beh in verità non hai imparato nulla, peró dovresti cambiare, trovare il modo di cambiare, se é la vita che non cambia, cambia tu

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  2. E comunque bella li, fino il fatto di essere il tuo primo commentatore, credo di non essere mai arrivato primo in niente nella mia vita, é un inizio...

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