sabato 25 luglio 2015

Sex drugs and just kidding

ed eccomi qui. Sabato sera, milano piena di cose da fare, io piena di voglia di uscire di conoscere persone di fare amicizia di divertirmi. Io chiusa in casa. La mia coinquilina non ha voglia di uscire, anche se sicuramente se la chiamasse quche sua amica improbabile si vestirebbe in un nano secondo e uscirebbe, e io non ho nessun altro da chiamare per fare una serata qualsiasi, che sia tranquilla o scatenata, mi basterebbe uscire a vivere. Io ci provo, io scrivo a tutti quelli che conosco, ma nessuno può, nessuno vuole, nessuno risponde. Vorrei piangere e continuare a piangere non riesco a trovare un senso a queste mie giornate, penso che resterò sola per sempre e mi sento la sfigata più enorme dell'universi. È tutto. Buona serata a voi se uscite a vivere.

still don't know what weekend is for

ed è passato un altro venerdì sera. E sono uscita, volevo davvero uscire, divertirmi, e l'ho fatto o perlomeno ci ho provato. Ma oggi la pesantezza della mia esistenza mi crolla addosso.
Non fraintendete, non è che non ho amici o che la mia vita è triste perchè sono brutta antipatica stronza o altro. Per quanto mi definisca una BITCH (traduzione stronza ndr.) quella è solo la parte di me che vorrei essere in grado di esprimere ma che non riesco quasi mai a esprimere. In realtà sono la classica ingenua sempre disposta ad aiutare tutti, a conciliare ogni situazione, a scendere a compromessi e a rinunciare al mio bene per quello altrui o per evitare litigi. UNO ZERBINO INSOMMA. ed è quello che sto cercando di cambiare. La mia terapeuta sostiene che io sia molto matura, che la mia sensibilità fuori dal comune mi sia di ostacolo perchè non tutte le persone riescono a capire che se una persona è "buona" non per forza te ne devi approfittare. E sì,sto facendo la vittima perchè mi sento di esserlo. Giudicatemi pure quanto volete.

Parliamo di maschi. Dopo la storia disastrosa che mi sono lasciata alle spalle a Novembreho solo avuto esperienze sconfortanti e che non ripeterei. DI nuovo, non è che sono brutta o che non vado bene, anzi mi ritengo piuttosto bella, e anche se probabilmente mi odierete e penserete che sono una narcisista del cazzo mi piaccio, mi sento intelligente, simpatica, sarcastica e interessante e metto passione in quello che faccio, cioè studiare Psicologia. Un'esperienza che mi ha ridato speranza mi èc capitata. Con un giapponese bello come il sole, che però,essendo giustappunto giapponese, vive in giappone. Ha in programma di tornare a Milano a fine agosto. E io da un lato spero con tutta ma stessa che quello che c'è stato fra noi quei pochi giorni si evolva,e che ci potremo conoscere e magari piacere davvero. Non fraintendete, non sono alla ricerca del vero amore. certo se capita capita, ma è troppo presto, e neanche sono una di quelle che non riesce a stare da sola. Sto sempre da sola, ho imparato a conviverci e ad aprezzarlo. Ma ogni tanto sento di meritare anche io qualcuno che mi stia vicino, che mi abbracci, che mi baci, che faccia l'amore con me.
è tutto per oggi, sono in condizioni pietose, ho già pianto una volta stamattina, Probabilmente sono davvero clinicamente depressa. Perchè ovvio, dopo l'ansia cronica e gli psicofarmaci, non potevo che aspettarmi che dietro quella si celasse altro, tipo questo. Questo vuoto che sento, questo sentimento che la vita non ha senso e che viviamo solo per morire.
Ripeto, probabilmente dovrei andarmene su tumblr.

io che provo a vivere


giovedì 23 luglio 2015

I probably should be on Tumblr

Milano è grande. Fin troppo. Piena di gente, caotica, piena di vita, di cose da fare, di amici da conoscere, di serate da vivere, di giornate da sfruttare, di occasioni da non lasciarsi scappare.
Per me si riduce a quel buco che è il mio bilocale.
Passare le giornate in casa a non fare niente è diventato il mio stile di vita. Finchè avevo gli esami e dovevo studiare era facile, e in fondo ero contenta di non potermi godere l'estate. Ora che gli esami sono finiti, quel vuoto gigante mi ripiomba addosso come una pietra gigante che mi schiaccia. Ma mai del tutto. Mi lascia sempre un solco di speranza che forse è proprio quella che mi fa piangere quando vedo le foto delle persone al mare, dei gruppi di amici, delle coppie. 
Sono sola. Sola come non mi sono mai sentita in tutta la mia vita. I miei genitori sono lontani, la mia coinquilina non mi considera poi molto, l'unica amica che ho qui è una mia collega, con cui non faccio mai nulla. Le persone che ho conosciuto all'università rimangono quello che sono. Persone che ho conosciuto all'università. Pensavo che lasciando il mio ex, che trasferendomi in una nuova città, che studiando per fare quello che davvero voglio fare nella vita, che uscendo dai miei disordini alimentari, avrei riscoperto una nuova vita ricca di possibilità, di amici, di amore. E invece ho avuto solo disavventure da quando sono qui. Non mi sono fatta amici, le poche conoscenze che ho fatto sono talmente superficiali che non esiste neanche che io telefoni per uscire, per fare qualcosa. In più tutti con l'estate sono tornati a casa, o andati in vacanza. I miei genitori non ci pensano neanche per sbaglio a venirmi a trovare. Passo le giornate in casa a piangere perchè mi sento sola, una fallita, e che così resterò per sempre. Nonostante gli ottimi voti all'università, nonostante il lavoro che è pesantissimo, nonostante io SAPPIA di essere piena di possibilità, mi ritrovo sempre qui, da sola, a piangere. Bere una bottiglia intera di vino quando passo le serate a casa da sola è diventato fin troppo facile. Sono distrutta, non ne posso più di una vita che non è mai serena. Sono anni, ANNI, che un periodo di merda si sussegue ad un altro,e così il periodo di merda diventa un tuttuno, e a conti fatti è dal 2012 che sono in un "brutto momento". Prima l'anoressia, poi la bulimia, poi di nuovo l'anoressia, poi di nuovo la bulimia, poi quel ragazzo che mi ha spezzato il cuore e che ancora non riesco a dimenticare, poi tutte le disavventure in amicizia e in amore, poi non arrivare a fine mese se non con l'acqua alla gola, poi essere sempre stanca, lavorare di sera e studiare tutto il giorno. Poi ti si presenta la speranza di qualcosa di migliore e all'improvviso è arrivata all'improvviso ti sfugge tra le dita come sabbia. Sono castelli di sabbia i miei. In fondo non chiedo molto. Non chiedo di essere ricca, di comprarmi vestiti, di fare grandi viaggi o di trovare il grande amore. Vorrei solo non essere più così sola, avere qualche amico vero che si senta solo insieme a me. Me lo merito, mi  merito cose belle, ma non le ottengo per quanto ci provi.
Quindi niente, probabilmente dovrei andarmene su tumblr.



sabato 4 luglio 2015

An other blog bitch

Perchè in fondo nel mondo dei blog siamo tutte un pò bitch.
Perchè bitch è una delle mie parole preferite.
Perchè voglio poter parlare di tutto e di niente.
Perchè voglio che sappiate dall'inizio con chi avrete a che fare.
PERCHE' IO HO DECISO COSI'.